Secondo Visco bisogna continuare a far scendere il rapporto debito-PIL
«Il rischio di deflazione è alle nostre spalle. Abbiamo mantenuto i tassi di interesse ufficiali a lungo negativi, per far fronte a questi rischi, e rispondere agli effetti della pandemia sulla domanda, sui consumi e sugli investimenti. Con le aspettative a medio termine di un’inflazione al 2%, possiamo alzare i tassi già nel corso dell’estate. E’ importante che si faccia gradualmente, anche alla luce dei molti punti di incertezza dovuti alla crisi gravissima dell’Ucraina». A parlare così è il Governatore della Banca D’Italia, Ignazio Visco, che, in un’intervista al Tg3 a margine del G7 Finanze a Koenigswinter, ha specificato che un rialzo a giugno è fuori questione, ma forse luglio potrebbe essere la data di partenza.
«Le aspettative di inflazione sono ora intorno al 2% e, a quanto pare, rimarranno tali – ha ribadito. – Quindi possiamo muoverci e possiamo muoverci gradualmente, aumentando i tassi di interesse nei prossimi mesi».
Il debito rispetto al PIL è cresciuto molto nel 2020, per far fronte alla pandemia. L’anno scorso è sceso di quattro punti, dopo essere salito di 20. Per continuare a far scendere questo rapporto secondo lui bisogna fare due cose: innanzitutto avere una prudenza forte sul fronte del bilancio pubblico nel tempo, mettendo bene a frutto i fondi messi a disposizione dell’Italia per i programmi di ripresa e resilienza. Bisogna poi favorire riforme per la ripresa dell’attività economica del settore privato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI
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