Il progetto in Angola prevede l’installazione per fasi di un impianto fotovoltaico da 50 MW, con una prima fase da 25 MW. Le attività di costruzione sono guidate da Saipem e l’energia elettrica sarà immessa nella rete del territorio meridionale del Paese
Al via la prima centrale fotovoltaica in Angola. Solenova, la joint venture tra Eni e Sonangol finalizzata allo sviluppo di progetti di energia rinnovabile, ha posato la prima pietra per la realizzazione del progetto fotovoltaico di Caraculo, nella provincia di Namibe. Alla cerimonia hanno partecipato diverse personalità di spicco tra cui il Ministro delle Risorse Minerarie, del Petrolio e Gas, Diamantino Azevedo, il Governatore della Provincia di Namibe, Archer Mangueira, l’Amministratore Delegato di Solenova, Germano Sacavumbi, il Managing Director di Eni in Angola, Adriano Mongini.
Il progetto di Caraculo prevede l’installazione per fasi di un impianto fotovoltaico da 50 MW, con una prima fase da 25 MW. Le attività di costruzione sono guidate da Saipem e l’energia elettrica sarà immessa nella rete del territorio meridionale del Paese.
Gli obiettivi sono ridurre il consumo di diesel per la generazione di elettricità, sostenere la transizione energetica e la diversificazione della matrice energetica in Angola, in particolare nella regione meridionale. In termini di benefici ambientali l’impianto sarà in grado di evitare 50 KtCO2eq di emissioni climalteranti all’anno.
Il progetto rientra negli obiettivi di “Angola Energy 2025”, il piano a lungo termine del governo angolano per il settore energetico, il cui scopo principale è fornire alla popolazione l’accesso ai servizi energetici di base.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: