La Cina si propone come “canale verde” per l’esportazione del grano
Con il prorogarsi dell’offensiva russa in Ucraina si fa sempre più difficile la situazione dell’esportazione del grano. La commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, ha spiegato alla riunione dei ministri dell’Agricoltura di oggi a Bruxelles che “liberare la capacità di stoccaggio è la priorità immediata in Ucraina ma anche nell’Ue“. Secondo Valean l’obiettivo da raggiungere per export di grano da raggiungere è “un minimo di 3 milioni di tonnellate al mese, idealmente 4” per “garantire spazio sufficiente per il prossimo raccolto“.
Il presidente del Copasir, Adolfo Urso, intervenendo in Senato al dibattito sull’informativa del ministro Cingolani, in vista del G7 dei ministri dell’Energia e dell’Ambiente ha spiegato che “come conseguenza dei cambiamenti climatici, da qui a qualche decennio ci potrebbero essere movimenti migratori di milioni di persone. Io dico che questa minaccia è molto più incombente: già nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, se non si garantisce la sicurezza alimentare, se non si liberano i porti ucraini e non si consente di fornire il grano ai popoli dell’Africa, ben prima avremo una massa migratoria che premerà sull’Europa come una bomba demografica innescata da chi ha lanciato una guerra permanente per sottomettere la nostra Europa“.
Secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ha parlato dal Forum economico di Davos, sta a Putin “rimuovere il blocco su Odessa e su altri porti ucraini per permettere l’export di grano fuori dal Paese. Questa è davvero la sua responsabilità. La guerra che sta causando l’aumento dei prezzi e la scarsità di cibo non è colpa delle sanzioni dell’Ue e della Nato ma è diretta conseguenza della guerra di Putin“.
Nel tentativo di sbloccare la situazione la Cina propone di farsi garante per un “canale verde” per l’export di grano da parte di Ucraina e Russia. La Cina sarebbe disposta a “mantenere la comunicazione con tutte le parti” coinvolte nel conflitto. Questo è ciò che emerge dalla telefonata intercorsa tra il ministro degli Esteri Wang Yi e l’omologa tedesca Annalena Baerbock. Wang in una nota diffusa in seguito ha aggiunto che “la comunità internazionale dovrebbe spingere per un cessate il fuoco tempestivo e fornire un canale verde a Russia e Ucraina sull’export di grano“.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: SHUTTERSTOCK
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