Il ministro del Lavoro ha annunciato che domani, insieme al titolare del dicastero dell’Istruzione, firmerà un protocollo nazionale volto ad aumentare la formazione alla sicurezza dei giovani. Incrementato di 50 milioni di euro il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando è tornato a parlare di sicurezza sul lavoro.
«Il deficit di sicurezza sul lavoro – ha dichiarato il ministro durante il Question Time alla Camera – è riconducibile soprattutto a fenomeni connessi con le dinamiche contrattuali elusive delle tutele dei lavoratori».
«Stiamo definendo interventi normativi per l’introduzione di un sistema di qualificazione delle imprese, in modo da valorizzare le aziende che investono su comportamenti virtuosi e responsabili» ha affermato Orlando, che ha annunciato che il Governo sta “lavorando a un intervento, a fini antielusivi, in materia di responsabilità solidale per le imprese con assetti proprietari coincidenti”.
«Occorre promuovere il dialogo tra tutti gli attori coinvolti per definire, in maniera condivisa, protocolli di comportamento e di azione – ha continuato il ministro – al fine di favorire un continuo adeguamento dei presidi di sicurezza e di accrescere l’attrattività del lavoro sicuro e regolare. In questa prospettiva, il Ministero del lavoro sta promuovendo protocolli di intesa tra le parti sociali, per il rafforzamento della sicurezza e la diffusione delle buone pratiche».
«Grazie al supporto di Inl e Inail – ha annunciato Orlando in merito al delicato tema dell’alternanza scuola-lavoro – firmeremo con il ministro Bianchi proprio domani un protocollo nazionale finalizzato ad accrescere la formazione alla sicurezza dei giovani nei percorsi di orientamento al lavoro. La sicurezza di tutti i lavoratori, e anche degli studenti che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro, è una priorità del mio ministero sulla quale mi preme particolarmente insistere. Proprio per questo con il ministero dell’Istruzione, abbiamo istituito un tavolo tecnico per la definizione di un protocollo sulla salute e sicurezza dei giovani nei Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento)».
Il ministro Orlando ha poi annunciato che il fondo per la parità salariale è stato aumentato di 50 milioni.
«La dimensione cyber e digitale ha sicuramente un profilo di interesse molto specifico nel contrasto della violenza di genere. Abbiamo pienamente condiviso la valorizzazione, nel piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-23, da poco approvato, della priorità diretta al rafforzamento dell’empowerment femminile poiché l’indipendenza economica delle donne e il valore intrinseco del lavoro quale fattore di identità e riscatto sociale sono fattori fondamentali per il superamento dei problemi» ha dichiarato il ministro in un messaggio inviato alla sesta tappa del tour del progetto Libere di…Vivere, in corso a Napoli fino a venerdì 27 maggio, promosso da Global Thinking Foundation – la fondazione nata nel 2016 per diffondere l’educazione finanziaria e digitale con l’obiettivo di contrastare la violenza economica e promuovere azioni di inclusione sociale.
«Sul piano generale, nel novero delle misure da approntare, attraverso la concertazione istituzionale, va prevista una strategia che punti sull’approccio individualizzato, che consenta di distinguere le donne da un punto di vista di gravità del vissuto e di competenze possedute e sulla base di questa valutazione accompagnare alla scelta più adeguata anche nel sostegno. Nel corso di questi mesi – ha continuato Orlando – abbiamo comunque proceduto a rafforzare le misure di welfare a sostegno delle donne, a partire dai servizi per l’infanzia con la mole di investimenti provenienti dal PNRR. Il 31 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo attuativo della Direttiva dell’Unione Europea del 2019 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Abbiamo inoltre incrementato di 50 milioni di euro il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere. Una battaglia di civiltà per superare il gender gap salariale. Creare le condizioni per una società più attenta alle donne e al lavoro è una condizione fondamentale per la crescita complessiva di questo Paese».
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
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