Gli acquisti dalla Russia (+118,8%) e dai paesi OPEC (+109,6%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Le vendite verso la Russia (-48,4%), in particolare, e verso Giappone (-17,0%) e Cina (-15,9%) risultano in forte calo
Si rafforza il commercio in Italia. L’Istat stima ad aprile un aumento congiunturale per entrambi i flussi con i Paesi extra UE27, più ampio per le importazioni (+6,4%) rispetto alle esportazioni (+1,9%). L’incremento su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dei beni intermedi (-2,4%), ed è dovuto soprattutto all’aumento delle vendite di energia (+37,0%). Anche dal lato dell’import, la crescita congiunturale è determinata principalmente dall’incremento degli acquisti di energia (+14,6%).
Sempre ad aprile l’export cresce su base annua del 11,8%. L’aumento, esteso a i tutti i raggruppamenti ad esclusione dei beni strumentali (-1,7%), è particolarmente accentuato per energia (+134,8%). L’import registra una crescita tendenziale più intensa (+59,3%), molto elevata per energia (+193,8%).
L’export riguarda soprattutto Stati Uniti e paesi OPEC (per entrambi +19,0%), Turchia (+14,7%), Regno Unito (+13,6%) e Svizzera (+11,2%). Le vendite verso la Russia (-48,4%), in particolare, e verso Giappone (-17,0%) e Cina (-15,9%) risultano in forte calo.
Gli acquisti dalla Russia (+118,8%) e dai paesi OPEC (+109,6%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Le importazioni dal Regno Unito (-2,6%) sono in lieve diminuzione.
Ad aprile il disavanzo commerciale con i paesi extra UE è pari a 2.292 milioni, a fronte di un avanzo di 4.858 milioni dello stesso mese del 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PIXABAY
Ti potrebbe interessare anche: