
Lavrov: “priorità liberare il Donbass”
L’esercito russo è entrato nella periferia di Severodonetsk e avanza verso il centro, come dichiarato dal capo della Regione di Lugansk Sergei Gaidai: «i russi stanno avanzando verso il centro della città. I combattimenti continuano, la situazione è molto difficile. I soldati russi uccisi non vengono portati via, l’odore di decomposizione ha riempito la zona».
Nell’attacco di Severodonetsk è stato ucciso un giornalista francese. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai: «Oggi il nostro veicolo blindato, usato per le evacuazioni, stava andando a prelevare 10 persone dalla zona, quando è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell’auto e un giornalista francese, che stava effettuando un servizio sull’evacuazione, è stato ferito mortalmente».
Attacco aereo anche sulla città di Novyi Buh, nell’oblast meridionale ucraino di Mykolaiv. Al momento non sono disponibili informazioni sulle vittime.
«La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Lugansk, che ora sono riconosciute dalla Federazione Russa come Stati indipendenti. Il nostro obiettivo è spingere l’esercito e i battaglioni ucraini fuori da queste regioni. Non si tratta di annessione. Si tratta di un’operazione militare richiesta dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
Secondo il sindaco di Mariupol, il bilancio delle vittime potrebbe aumentare in modo significativo: al momento è fermo a 22mila. «Da metà aprile, gli occupanti hanno seppellito almeno 16.000 residenti di Mariupol in fosse comuni vicino ai villaggi di Stary Krym, Mangush e Vynohradne e altre 5.000 persone e più sono state sepolte dai servizi di pubblica utilità entro la metà di marzo».
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/ALESSANDRO GUERRA
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