Diminuiscono gli investitori istituzionali secondo il rapporto di Consob
Secondo un report pubblicato da Consob sulla corporate governance delle società quotate italiane, a fine 2020 la quota media del primo azionista degli emittenti italiani ha sfiorato il 47,6%, in calo rispetto ai valori di lungo periodo.
I principali azionisti di riferimento rimangono le famiglie, che coprono il 64% dei casi.
Se messo in parallelo al 2019 risulta in diminuzione la presenza di investitori istituzionali nell’azionario rilevante, mentre per la prima volta nell’ultimo decennio è aumentata la presenza degli investitori istituzionali italiani. Questi ultimi detengono una partecipazione rilevante in 18 società quotate.
Consob ha confermato la progressiva riduzione della diffusione e dell’intensità della separazione fra proprietà e controllo, con una diminuzione dell’incidenza sul listino delle società parte di un gruppo verticale.
È aumentata invece la diffusione del voto maggiorato: a fine 2020 era previsto nello statuto di 64 emittenti, poco più del 17% del valore totale di mercato; gli azionisti hanno maturato la maggiorazione dei diritti di voto in 40 società.
di: Micaela FERRARO
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: