
Jamie Dimon critica la Fed e l’Europa
Jamie Dimon, amministratore delegato di JP Morgan, a inizio giugno ha lanciato un monito: un “uragano economico” si appresta a sconvolgere l’economia mondiale e per prepararsi, la banca ha deciso di adottare un approccio “molto conservativo sul suo bilancio“.
Le preoccupazioni secondo Dimon partono dall’annuncio della Federal Reserve sulla riduzione del bilancio e l’inversione dei programmi d’acquisto delle obbligazioni di emergenza. Stando alle previsioni il Quantitative tightening vedrà un aumento fino a 95 miliardi di dollari. «Non abbiamo mai avuto Qt come questo, quindi al momento è come se fossimo di fronte a qualcosa di imprevedibile su cui si potranno scrivere libri di storia per 50 anni» ha spiegato Dimon, lanciandosi poi in critiche verso la Fed.
È di questo giorni l’incontro tra il presidente americano Joe Biden e Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, un incontro che dimostra la preoccupazione sulla situazione economica. Biden ha sottolineato che “combattere l’inflazione è la nostra principale sfida economica in questo momento” e ha annunciato che alla Federal Reserve sarà garantito tutto il necessario per combattere l’aumento dei prezzi delle materie prime.
Ad aumentare la preoccupazione è il conflitto in Ucraina e le ripercussioni sui prezzi delle materie prime soprattutto per quanto riguarda alimenti ed energia. Jamie Dimon ha criticato le scelte europee, secondo lui, non adeguate a proteggere l’Europa.