
Il report Legacoop-Ipsos dimostra che quattro italiani su 10 ridurranno i consumi per la guerra
La guerra in Ucraina pesa sulle tasche degli italiani e, secondo il report FragilItalia, elaborato da Area studi Legacoop e Ipsos, il conflitto porterà quattro italiani su 10 a ridurre i consumi nei prossimi mesi.
C’è anche una nota positiva: rispetto a febbraio, cresce dal 42% al 48% la percentuale di chi crede che le conseguenze possano essere contenute, a fronte di chi paventa strascichi molto pesanti (il 47%).
Secondo il report, il 38% degli intervistati pensa che perderà parte del suo potere di acquisto, ma l’ansia sale soprattutto per l’aumento generalizzato dei prezzi (68%, 2 punti in più rispetto a febbraio), per l’esplosione dell’inflazione e per l’aumento dei prezzi di pasta, pane, farine (entrambe al 42%, con 6 punti in più).
Timori anche per il gas: il 39% teme che le forniture possano essere ridotte.
«In un paese già affetto da un’enorme questione salariale – ha commentato Mauro Lusetti, presidente di Legacoop-, la fiammata del carovita erode i risparmi, amplia le diseguaglianze e semina inquietudine. Occorre salvaguardare il potere d’acquisto degli italiani. Servono misure tempestive per affrontare l’emergenza prezzi».