
Ucraina, Banca mondiale stanzia nuovi fondi per 1,49 miliardi di dollari
Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che l’Ucraina sospenderà tutte le esportazioni di gas e carbone, in vista di quello che secondo lui sarà “l‘inverno più difficile di tutti a causa della guerra“. «Non venderemo i nostri gas e carbone all’estero – ha detto Zelensky nel suo ultimo video-messaggio. – Tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna». Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha affermato da parte sua che la produzione di carbone nelle miniere statali è diminuita di un terzo dalla fine di febbraio e ha raccomandato di “prepararsi per la stagione di riscaldamento più difficile di sempre in Ucraina“. Il governo ucraino ha incaricato la compagnia statale Naftogaz di accumulare almeno 19 miliardi di metri cubi di gas negli impianti di stoccaggio sotterranei ucraini. L’Ucraina ha completato la sua scorsa stagione di riscaldamento con 9 miliardi di metri cubi di gas nei suoi depositi. Al 1 giugno il Paese disponeva di 10 miliardi di metri cubi.
La Banca mondiale ha approvato 1,49 miliardi di dollari di finanziamenti aggiuntivi per l’Ucraina. Lo ha reso noto la stessa organizzazione in un comunicato. Il nuovo finanziamento fa parte del pacchetto di sostegno totale di oltre 4 miliardi di dollari messo in campo dalla Bm per Kiev e comprende garanzie di liquidità da parte di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Lituania, Lettonia e altri Stati. La Banca mondiale prevede che tali finanziamenti vengano utilizzati “per pagare i salari del governo e dei lavoratori del sociale“.