
Per la presunta frode del bonus facciate a Bari risulta indagato un imprenditore edile. Coinvolte 13 società
140 milioni di euro. A tanto ammonta il sequestro preventivo, disposto dalla Procura di Bari ed eseguito dalla Guardia di Finanza nei confronti di un imprenditore edile barese, di 11 persone fisiche e 13 imprese risultate cedenti/cessionarie di presunti crediti di imposta fittizi del bonus facciate.
Nell’inchiesta si ipotizzano i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, indebita compensazione, riciclaggio e impiego di denaro e beni di provenienza illecita. Ma al momento l’unico indagato risulta l’imprenditore edile.
Contestualmente sono stati eseguiti nel Lazio, in Lombardia, Puglia e Veneto perquisizioni nelle residenze e sedi delle persone coinvolte.