
Un incendio ha colpito l’impianto chimico in seguito ai raid delle forze russe
L’ ambasciatore dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk Rodion Miroshnik ha dichiarato che i civili ucraini hanno iniziato a lasciare l’impianto chimico Azot a Severodonetsk, attraverso il passaggio non controllato dai combattenti.
I bombardamenti delle forze russe sull’impianto chimico hanno causato un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio.
Lo ha dichiarato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l’incendio sia stato spento. Nell’impianto sono rifugiate circa 800 persone.
di: Francesca LASI