
Kazimir: “a settembre continueremo ad aumentare i tassi e qui vedo chiaramente la necessità di accelerare il ritmo e fornire un aumento dello 0,50%”
C’è la necessità di alzare i tassi di interesse, sostenendo una politica monetaria più restrittiva. Ne è convinto Peter Kazimir, governatore della National Bank of Slovakia (NBS) e membro del consiglio direttivo della Bce che, in un post sul sito della banca centrale slovacca, ha scritto: «in autunno, in particolare a settembre, continueremo ad aumentare i tassi e qui vedo chiaramente la necessità di accelerare il ritmo e fornire un aumento dello 0,50%».
Secondo lui di fronte all’alta inflazione che sta colpendo anche l’Eurozona e non solo gli Usa bisogna agire preventivamente. «I dati in arrivo mi confermano solo che non c’è motivo di esitare. I tassi di interesse negativi devono essere un ricordo del passato a settembre. Le persone e l’economia devono prepararsi a questo – ha incalzato. – Inaspriremo la politica monetaria in un momento di raffreddamento economico. Indipendentemente dall’attuale orientamento della politica monetaria, ci troviamo di fronte a trimestri di crescita debole, forse in alcuni paesi dell’area euro c’è anche un periodo transitorio di lieve calo».
Secondo Francesco Giavazzi, consigliere economico di Palazzo Chigi, non è così che bisogna agire. «La Bce – ha spiegato – promette di alzare i tassi per rispondere all’aumento dell’inflazione con uno strumento sbagliato. Noi non abbiamo una inflazione da domanda come negli Usa ma abbiamo una inflazione legata al prezzo del gas. Quindi a fronte della riduzione della domanda privata dei prossimi mesi dobbiamo accelerare il Pnrr».