
Siglato accordo per quattro anni con Almawave. Contratto da 1,1 milioni per i primi 12 mesi
L’intelligenza artificiale arriva nei tribunali in Tanzania. La magistratura locale ha infatti affidato ad Almawave il servizio automatico di trascrizione e traduzione delle sedute processuali dei propri tribunali, nelle principali città del Paese.
Il programma complessivo prende il nome di Citizen-Centric Judicial Modernization and Justice Service Delivery ed è finanziato dalla World Bank attraverso l’International Development Association. L’accordo quadro ha una durata complessiva di quattro anni ed il contratto, per i primi 12 mesi, vale 1,1 milioni di euro.
«Almawave dimostra di detenere un bagaglio di competenze capaci di supportare una struttura chiave per l’evoluzione della Tanzania e altamente riconosciuta, come il Judiciary of Tanzania. La nostra conoscenza verticale del mondo Government e la qualità in swahili ed inglese della nostra tecnologia AI vocale hanno rappresentato un chiaro differenziale – commenta l’a.d, Valeria Sandei. – Questo progetto punta ad un impatto rilevante e centrato sul servizio alle persone reso possibile dall’impiego di tecnologia AI. Si tratta inoltre di un’iniziativa molto coerente con l’Agenda Digitale 2030, elemento che qualifica ulteriormente il nostro lavoro».