
In Cina la Banca centrale non concede aiuti in termini di tassi all’economia che continua a pagare gli effetti del lockdown ma in compenso promuove la conservazione idrica del Paese
Niente mossa anti-Covid. La People’s Bank of China ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse a un anno per il quinto mese consecutivo. Rimane dunque invariato al 2,85% il tasso che la banca centrale applica ai prestiti di medio termine a un anno (MLF) di un valore di 200 miliardi di yuan (l’equivalente di $29,68 miliardi) che eroga ad ad alcune banche cinesi.
Non solo. La Banca centrale cinese ha chiesto alle istituzioni finanziarie di aumentare i finanziamenti dedicati ai progetti di conservazione dell’acqua del Paese. Ha infatti dichiarato che le banche per gli interventi politici e di sviluppo dovrebbero fare buon uso della linea di credito di 800 miliardi di yuan (circa 119 miliardi di dollari) recentemente concessa e aumentare il sostegno ai principali progetti nazionali in tale ambito.
Per il ministero delle Risorse Idriche, nei primi cinque mesi dell’anno gli investimenti cinesi in nuovi progetti di conservazione idrica hanno totalizzato i 414,4 miliardi di yuan e si prevede che nel 2022 il Paese completerà investimenti per oltre 800 miliardi di yuan nella costruzione di infrastrutture in questo campo.