
A sostituire Internet Explorer ci penserà Microsoft Edge ma nei fatti ci vorrà un po’ di tempo
Internet Explorer va in pensione. Microsoft ha annunciato da oggi la fine del supporto tecnico per il proprio browser nativo. La decisione era nota da tempo e l’ora ultima è arrivata.
La piattaforma di ricerca web sarà sostituita con Microsoft Edge, basata su architettura Chromium, su sistemi operativi Windows 10 e più recenti. Continuerà a ricevere supporto tecnico solo sulle versioni di sistema operativo meno recenti come Windows 7, 8.10, IoT e Server.
Secondo quanto anticipato dalla casa madre, da oggi 15 giugno e per alcuni mesi si verrà reindirizzati sul browser ufficiale Microsoft Edge nel caso in cui si cercasse di aprire Internet Explorer. In seguito, il programma sarà definitivamente disattivato tramite i vari aggiornamenti regolari di Windows. Tuttavia non sarà possibile disinstallare completamente il browser, dato che ci sono funzioni come soprattutto Ie Mode di Edge che si poggiano proprio sul motore di IE11 per aprire siti e portali obsoleti. Entro il 2029, però, anche Ie Mode dovrebbe giungere al capolinea e quella sarà la parola fine senza più appello per Internet Explorer.
Internet Explorer venne lanciato il 24 agosto 1995 su Windows 95, primo sistema operativo Microsoft a interfaccia grafica. A partire dai primi anni duemila altri browser concorrenti hanno eroso le sue quote di mercato, cosa che ne ha accelerato il declino.