
E’ la seconda volta in 15 giorni che Stellantis ferma Melfi per carenza di chip. Previsti licenziamenti nell’impianto di Detroit
E’ un periodo davvero non facile per Stellantis. Il gruppo automobilistico, nato dalla fusione tra Fca e PSA, ha annunciato un nuovo stop dello stabilimento di Melfi. Ed il motivo è sempre lo stesso: la carenza di chip. Il fermo, che sarà gestito nell’ambito di un accordo di solidarietà a zero ore, lascerà temporaneamente a casa oltre 6.800 addetti. Partirà dalle ore 14 di venerdì 17 giugno a sabato 25 compreso.
Già lo scorso 6 giugno Stellantis aveva interrotto la produzione in Basilicata per 7 giorni. Si tratta di una battuta d’arresto non da poco visto che lavorando a pieno ritmo, lo stabilimento produce circa 1.200 auto alla settimana sia termiche che ibride.
Non solo. Il gruppo ha annunciato anche l’avvio di un programma di licenziamenti dalla prossima settimana nell’impianto di Sterling Heights a Detroit, senza specificare il numero di lavoratori coinvolti. In una dichiarazione via mail a Reuters la casa automobilistica ha spiegato che la decisione è stata presa “al fine di gestire lo stabilimento in modo più sostenibile“. I licenziamenti inizieranno il 20 giugno e “saranno condotti dal basso verso l’alto“.