
Scacco di Mosca: “Ucraina con i confini di prima non esiste più”
La guerra in Ucraina è entrata nel 115esimo giorno e la situazione si fa sempre più disperata. Nella notte missili russi hanno colpito la raffineria di petrolio di Kremenchuk, a sud-est di Kiev, per il momento non si sa se ci siano vittime, ma quattro civili sono morti nei raid compiuti nelle ultime ore nel Donetsk.
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha lanciato una provocazione: «l’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più».
Intanto buone notizie per l’ex sergente Usa che era scomparso: Alexander Drueke, questo i nome, è vivo, come rende noto la famiglia citando un nuovo video che circola online e nel quale si rivolge alla madre senza però rivelare dove si trova. Si teme che sia finito in mani russe.