
Il ministro alle Politiche agricole ha ricordato lo stanziamento di 20 milioni per il caro-gasolio che frena il settore della pesca e del commercio marino
Il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli è intervenuto al Blue Forum Italia Network per parlare di pnrr, investimenti e imprese.
«È evidente che dopo i dati positivi per l’economia 2021 la guerra è subentrata introducendo difficoltà logistiche e d’approvvigionamento che hanno creato un clima di incertezza – ammette il ministro – le conseguenze gettano le imprese in una totale incertezza per il futuro».
Un’incertezza che evidentemente ostacola gli investimenti: «oggi qualsiasi imprenditore non ha la capacità di programmare i propri investimenti e questo mette in discussione anche l’effetto leva del Piano nazionale di ripresa e resilienza» continua Patuanelli, spiegando che il Pnrr funziona solo se “la capacità di investimento dello Stato è accompagnata dal forte coinvolgimento di investimenti nel privato“.
«La transizione ecologica non è uno strumento, è un obbligo, una sfida che dobbiamo vincere. Siamo in un momento in cui c’è il problema della siccità, intere aeree europee non vedono la pioggia da mesi, dopo settembre l’aumento dei costi dopo una fine dell’estate senza vento ha portato a una minor produzione di energia eolica, obbligando i paesi del nord ad aumentare le proprie riserve di gas in vista di autunno e inverno» rilancia ancora il ministro.
Patuanelli parla poi della difficile situazione di un “settore produttivo fondamentale del nostro paese che è quello del commercio marino e dei pescatori“, messo a dura prova dall’aumento del costo del gasolio. Su questo rassicura: «stiamo facendo tutto quello che possiamo, il sottosegretario Battistoni ha stanziato 20 milioni di euro per far fronte al caro gasolio proprio per dimostrare che siamo vicini ai nostri pescatori».