
L’appello di Prandini riprende le preoccupazioni sulla crisi idrica già espresse anche da Confagricoltura
Fra temperature oltre le medie stagionali e scarsissime precipitazioni, il problema della siccità in Italia sta acquisendo dimensioni sempre più preoccupanti.
L’appello è raccolto e rilanciato dalla Coldiretti, il cui presidente Ettore Prandini ha inviato una missiva al premier Draghi per chiedere lo stato di emergenza.
«A fronte di una crisi idrica la cui severità si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso, chiediamo che venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza nei territori interessati – scrive Prandini – tenuto conto del grave pregiudizio degli interessi nazionali».
Ieri anche Confagricoltura Vercelli e Biella aveva lanciato l’allarme sulle risaie che saranno a rischio già a partire dalla prima settimana di luglio in assenza di precipitazioni.