In totale quindi sono quasi 650 mila le aziende guidate da stranieri in Italia. Al primo posto si piazza il settore delle costruzioni Regione leader la Lombardia
E’ boom di imprese guidate da stranieri in Italia. I dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio evidenziano un aumento dell’8,7% nel periodo compreso tra la fine di marzo 2020 e il 31 marzo di quest’anno, ovvero un aumento di 54 mila unità contro una crescita media del totale delle imprese del 2,3% nel periodo. In totale quindi sono quasi 650 mila le aziende con a capo non un italiano, il 10,7% del totale, presenti nel 94% dei comuni italiani.
A fare da volano, come per il resto del tessuto imprenditoriale del Paese, hanno contribuito gli incentivi al recupero del patrimonio edilizio: il 39% di tutto l’incremento delle imprese di stranieri si è infatti registrato nel settore delle costruzioni (+20.974 unità). Subito dopo il commercio e i servizi alla persona, rispettivamente con 9.149 e 3.695 imprese in più.
A livello settoriale la dinamica più accentuata si registra in Valle d’Aosta (+14,0%), Trentino alto Adige (+12,7%), Piemonte (+11,4%) e Liguria (10,8%). Ma è la Lombardia a confermarsi la Regione leader con 11.005 imprese in più negli ultimi due anni (+9,3%).
A crescere maggiormente negli ultimi due anni sono state le imprese individuali condotte da persone nate in Romania (+4.674 unità) e Albania (+4.581). In aumento anche le business community di Nigeria (+2.630) e Pakistan (+2.397).