
Iea: “l’Europa si prepari a stop totale gas russo”. Putin avrebbe beni segreti da 4,5 miliardi di dollari tra cui yacht, ville e resort
Entro la fine dell’anno la Russia esporterà sui mercati globali 25 milioni di tonnellate di grano e 22 milioni di tonnellate di fertilizzanti. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in conferenza stampa.
Secondo il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea) l’Europa deve prepararsi immediatamente a uno stop completo delle forniture di gas russo questo inverno. «L’Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il gas russo sia completamente tagliato fuori – ha detto Faith Birol in un’intervista al Financial Times. – La riduzione delle forniture decisa dalla Russia la scorsa settimana può essere una premessa di altri tagli, nel tentativo di Mosca di usarla come leva per la guerra all’Ucraina».
Un’indagine condotta dai giornalisti di Meduza e dall’Organized Crime and Corruption Reporting Project avrebbe scoperto tutta una serie di beni occulti di proprietà del presidente russo, tenuti nascosti attraverso una fitta rete di incastri tra 86 società e organizzazioni no profit. Si tratterebbe di ville, yacht, vigneti e un resort sciistico per un valore totale di 4,5 miliardi di dollari. Tra i beni citati dall’inchiesta c’è anche un palazzo da oltre un miliardo e 200 milioni di dollari, situato a Gelendzhik, Mar Nero. Già in passato l’attivista Navalny aveva denunciato che la struttura fosse stata costruita per Putin. La proprietà dell’immobile è stata rivendicata dall’oligarca Arkady Rotenberg, vicino al Cremlino. Poi c’è lo yacht Shellest, 46 metri, dal valore di 23 milioni di dollari, tra i beni che si sospetta appartengano a Putin. La proprietà risulta ufficialmente essere di una no profit che il Tesoro Usa sospetta essere in qualche modo collegata al leader russo.