I sindacati dei tassisti hanno ribadito al Governo la richiesta di stralciare l’articolo 10 del ddl concorrenza, a loro dire penalizzante per la categoria
E’ scontro tra Governo e tassisti. È terminato a Roma l’incontro tra il viceministro dei Trasporti Bellanova ed i sindacati del settore. Gli autisti delle auto bianche hanno ribadito a gran voce che non hanno alcuna intenzione di sottostare alle direttive che verrebbero introdotte con la votazione del DDL Concorrenza, specialmente per quanto riguarda l’articolo 10, a loro dire penalizzante per la categoria.
Al Governo, quindi, i tassisti hanno chiesto lo stralcio di quest’ultimo articolo minacciando, altrimenti, di procedere con uno sciopero generale il 5 e il 6 luglio con il fermo del servizio di 48 ore per protestare contro il Ddl Concorrenza e la liberalizzaizone del settore. In particolare i sindacati sostengono che il testo “lascia presagire l’interesse a regalare la gestione del settore a intermediari che pensano di arricchirsi alle spalle dei lavoratori, relegando la funzione del tassista a quella di un rider della mobilità“.
La Legge annuale per la concorrenza 2021 è ora in discussione nella commissione Attività produttive della Camera. Verrà approvata da Montecitorio, in seconda lettura, entro il 22 luglio. Non è escluso un passaggio del testo in terza lettura al Senato.