
Si chiude il vertice G7 in Baviera dopo l’ultimo meeting a cinque di stamattina che ha visti riuniti al tavolo Draghi, Macron, Biden, Johnson e il cancelliere tedesco
Si avvicina la chiusura dei lavori del G7 in corso nel Castello di Elmau in Baviera da domenica corsa. Il commiato è affidato al padrone di casa Olaf Scholz. Il cancelliere, ringraziando gli organizzatori, il personale e la popolazione, ha voluto celebrare nuovamente il valore di questi meeting.
Tanta la carne messa al fuoco su temi che vanno dalla guerra in Ucraina al cambiamento climatico, dal costo dell’energia alla transizione ecologica, passando per la crisi alimentare e le differenze di genere.
Tutti nodi sui quali la discussione proseguirà “come abbiamo fatto qui“.
«Siamo uniti: Putin non deve vincere questa guerra – ribadisce Scholz – continueremo a tenere alto il prezzo» dell’invasione.
«Questo vertice è stato estremamente importante, dobbiamo parlarci gli uni con gli altri» spiega Scholz, e che ribadisce il valore dei vertici in presenza: «abbiamo molta fiducia reciproca e questo ci aiuterà».
Oggi si è tenuto un ultimo incontro a cinque fra Draghi, Johnson, Biden, Macron e Scholz.
Nel frattempo a margine del vertice della Nato che inaugurerà ufficialmente domani, il segretario dell’Alleanza Stoltenberg ha presentato oggi il piano sviluppato per contenere l’impatto climatico della Nato.
«Se non riusciamo a salvaguardare la pace noi falliamo anche nella lotta contro il cambiamento climatico. Stiamo sviluppando a questo scopo un piano per misurare le emissioni di gas serra da parte della Nato per stabilire ciò che conta e come definire i punti di intervento per ridurle» spiega il segretario dell’Alleanza.
Annunciando i nuovi obiettivi di emissioni della Nato Stoltenberg promette: «le ridurremo del 45% entro il 2030, emissioni nette zero entro il 2050. Abbiamo condotto analisi su come operar in tal senso, non sarà facile ma lo faremo».
Il segretario rilancia poi un progetto condiviso per la transizione energetica: «la Nato sarà un nesso fra il clima e la sicurezza. Il cambiamento climatico ha un impatto immediato sulla sicurezza e per questo abbiamo sviluppato un piano d’azione concreto per proteggere un miliardo di cittadini».