A margine del summit della Nato il premier ha scacciato il rischio di un’intensificazione del conflitto: “ma bisogna essere pronti”
A margine del summit Nato in corso a Madrid, il premier italiano Mario Draghi si è fermato a rispondere ad alcune domande dei cronisti.
Interrogato in merito al conflitto, il primo ministro assicura: «non c’è rischio di un’escalation, però bisogna essere pronti. Ad oggi non c’è rischio escalation» ripete.
L’incremento militare richiesto all’Italia consiste in «70 militari in più e di un sistema di difesa aerea, che servirà per rinforzare il fianco orientale dell’Alleanza Atlantica e che mi è presentato dal ministro della Difesa come un assestamento già in programma».