
Il segretario dell’Alleanza ha presentato il nuovo piano strategico che include supporto militare alla difesa dell’Ucraina ma anche di Svezia e Finlandia in attesa del loro ingresso ufficiale
È in corso a Madrid il vertice della Nato. Nel primo pomeriggio Stoltenberg prende la parola: «il presidente Putin ha mandato in frantumi la pace in Europa, ha creato la più grande crisi di sicurezza in Europa dalla seconda guerra mondiale» afferma. Il segretario presenta poi il “pacchetto rafforzato di sostegno” all’Ucraina che ha lo scopo di accelerare “la consegna di equipaggiamento di difesa non letale, migliorerà le difese e la resilienza cyber dell’Ucraina e sosterrà la modernizzazione del suo settore della difesa“.
Questo Strategic Concept fa esplicito riferimento a Mosca: «la Federazione Russa è la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli Alleati e alla pace e alla stabilità nell’area euro-atlantica. Cerca di stabilire sfere di influenza e controllo diretto attraverso la coercizione, la sovversione, l’aggressione e l’annessione. Utilizza mezzi convenzionali, informatici e ibridi contro di noi e i nostri partner»
Il comunicato finale mette anche nero su bianco che “l’adesione di Finlandia e Svezia renderà questi paesi più sicuri, la Nato più forte e l’area euro-atlantica più sicura. La sicurezza della Finlandia e della Svezia riveste un’importanza diretta per l’Alleanza, anche durante il processo di adesione“.
Il segretario della Nato ha anche confermato che tutti i Paesi membri hanno accordato l’aumento del budget di spesa militare al 2% del Pil necessario per il rafforzamento dell’Alleanza, che passerà da 40mila a 300mila unità.