Il Mef ha inviato alla Commissione europea la richiesta relativa al pagamento della seconda rata dei fondi del Pnrr del valore complessivo di 24,1 miliardi di euro. L’importo effettivo che sarà erogato all’Italia sarà però di 21 miliardi di euro
L’Italia procede a ritmo serrato sull’attuazione del Pnrr. Sono stati conseguiti nei tempi previsti tutti i 45 traguardi e obiettivi indicati dal Piano per il primo semestre 2022, necessari per richiedere all’Unione europea la seconda rata dei 191,5 miliardi di risorse del Next Generation Eu. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha quindi inviato alla Commissione europea la richiesta per ottenere i fondi del valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, di cui 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e 12,6 miliardi di prestiti.
L’importo effettivo che sarà erogato all’Italia sarà però di 21 miliardi di euro (suddivisi fra 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), al netto di una quota che la Commissione trattiene su ogni rata di rimborso, pari al 13% del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021 dall’Italia. L’erogazione delle risorse avverrà nei prossimi mesi all’esito dell’iter di valutazione previsto dai regolamenti.
Entro dicembre l’Italia dovrà centrare altri 55 obiettivi, portando a 100 quelli totali del 2022, così da poter accedere alla terza tranche di fondi, pari a 21,8 miliardi, dei quali ne saranno effettivamente erogati 19. La Commissione Ue ha finora stanziato 100 miliardi.