Per i settori che fanno capo ad ANIE il 2021 si traduce in un fatturato di 76 miliardi di euro. Ma il 2022 mostra un calo
Per le filiere dell’elettronica ed elettrotecnica italiane la produzione industriale registra un aumento a doppia cifra: +16,6% nel 2021, una variazione percentuale che su base annua supera quella del manifatturiero (+13,5%) e che porta i due macrosettori di ANIE addirittura a superare del 3,5% la produzione del 2019. Questi i dati presentati dal presidente Filippo Girardi agli associati nel corso dell’Assemblea annuale.
Il fatturato lo scorso anno ammontava a 76 miliardi di euro, di cui 49,6 miliardi dalle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche e 19,8 miliardi dall’impiantistica industriale. 22 miliardi di euro sono generati dalle esportazioni, con un saldo attivo di 7,3 miliardi di euro per la bilancia commerciale.
Purtroppo però il primo trimestre 2022 mostra un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 5,5 punti percentuali, mentre il corrispondente dato della crescita del manifatturiero si attesta a +1,2%. «Lo scenario economico che le imprese ANIE stanno affrontando in questo 2022 è molto complesso, il fatturato cresce in maniera asimmetrica sulla spinta del rincaro delle commodity minerali ed energetiche rispetto al calo della produzione. Lo vediamo già nei primi tre mesi di quest’anno. È parte di quel che il Centro Studi di Confindustria ha chiamato lo shock 3+2, e cioè l’interruzione prima e il rallentamento poi delle supply chain per le restrizioni globali alla pandemia e i continui lockdown in Cina, la reperibilità sui mercati di componentistica e materie prime insufficiente rispetto alla domanda e infine l’ultimo contraccolpo dovuto alla guerra in Ucraina. Questo combinato disposto vale per l’Italia 2,2 punti in meno di PIL», ha dichiarato il Presidente di ANIE.