
Il premier ha confermato l’approvazione di provvedimenti per famiglie e imprese
Il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok al decreto bollette che ha approvato anche i disegni di legge sul rendiconto e l’assestamento di bilancio.
Durante la conferenza stampa, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato che verrà rafforzato il bonus sociale e che verranno concessi prestiti per le imprese nel settore dello stoccaggio del gas.
«Il Governo è al lavoro per intervenire contro la terribile siccità che ha colpito il nostro Paese. Nel bacino padano si tratta della crisi più grave degli ultimi 70 anni – ha dichiarato il premier – La crisi idrica ha due cause: una il deficit di pioggia negli ultimi tre anni; la seconda di tipo strutturale, relativa ai bacini idrici. Da lunedì approveremo interventi d’emergenza. Occorrerà anche predisporre un piano per risanare le carenze strutturali: questo c’è già nel Pnrr. Per quanto riguarda quest’ultimo, sono stati raggiunti tutti e 45 gli obiettivi».
Sui vertici del G7 e della Nato ai quali ha partecipato negli ultimi giorni, Draghi ha dichiarato: «Abbiamo ottenuto risultati importanti. Abbiamo davanti molte sfide. La posizione espressa è quella di sostegno all’Ucraina: questo significa aiuto economico, aiuto umanitario e militare. Su questo tutta l’alleanza del G7 è unita e determinata. Se ci fosse disponibilità ai negoziati saremmo disposti ad aprire la porta, ma se Kiev non ha la possibilità di difendersi non ci sarà pace».».
«L’obiettivo è arrivare al 90% del riempimento degli stoccaggi del gas. La misura approvata oggi prevede lo stanziamento di un finanziamento di quattro miliardi affinché il GSE possa garantire la sicurezza energetica nazionale» sottolinea il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.
«La dipendenza dal gas russo è scesa del 25% quest’anno, ma l’obiettivo è via dalla Russia. I rifornimenti di gas non vanno a sostituire le rinnovabili ma a tamponare una situazione di emergenza – continua il premier sul tema gas – Quest’anno abbiamo collegato alla rete impianti per circa tre volte e mezzo di quanto fatto negli ultimi quattro anni: il problema sono gli ostacoli burocratici e molti ne abbiamo rimossi, ma molti sono ancora da rimuovere. Sull’estrazione del gas nazionale ne discuteremo nelle prossime settimane».
In merito alla crisi del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: «Il presidente Conte ha confermato che non è intenzione del Movimento uscire dal Governo, che è nato con il M5S, non si accontenta di un appoggio esterno. Non ho sentito Grillo, mentre ho sentito Conte ieri e ci siamo scambiati dei messaggi. Non ho mai fatto le dichiarazioni che mi sono state attribuite sui 5 stelle, io non entro nei partiti. Mi è estraneo e non capisco il motivo di tirarmi dentro. Dicono che ci sono riscontri oggettivi, vediamoli».
«Sì» risponde seccamente Draghi a chi chiede se sarà l’ultimo Governo che guiderà.