
Per il progetto Caput mundi sono stati stanziati complessivamente 500 milioni, pari al 22% dei fondi totali Pnrr turismo
Riportare Roma al suo antico splendore. E’ questo l’obiettivo principale del progetto Caput Mundi che prevede 335 interventi su 283 siti archeologici /culturali di Roma e del Lazio.
In particolare è previsto il restauro conservativo, consolidamento e valorizzazione fra gli altri, delle Mura aureliane e Serviane, dell’insula ara Coeli e dell’acquedotto Claudio; la riqualificazione degli spazi pubblici dell’ex Mattatoio di Testaccio; ; la tutela e restauro delle aree archeologiche di Gabii e Crustumerium; la valorizzazione con tecnologia digitale dei grandi siti archeologici. Il tutto per ridare fasto a Roma e renderla ancora più appetibile per i turisti che vengono a visitarla da ogni parte del mondo.
Per il progetto sono stati stanziati complessivamente 500 milioni pari al 22% dei fondi totali Pnrr turismo. Sono 6 le linee di intervento: il “Patrimonio Culturale di Roma per EU-Next Generation”, con la rigenerazione e il restauro del patrimonio culturale e urbano della città di Roma (52 interventi); Percorsi Giubilari 2025 – dalla Roma Pagana alla Roma Cristiana (149 interventi); #LaCittàCondivisa, per riqualificare il contesto urbano ed extraurbano (61 interventi) #Mitingodiverde, per parchi, giardini storici, ville e fontane (55 interventi); #Amanotesa, per favorire l’offerta culturale nelle periferie e l’integrazione sociale (4 interventi); #Roma 4.0, per la digitalizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo di siti e app per turisti (14 interventi).
«Un piano di azioni concrete che vuole valorizzare, preservare, e promuovere per i cittadini e i turisti in arrivo da tutto il mondo sia le aree più conosciute che i siti ancora da scoprire ma altrettanto belli del territorio, in vista di appuntamenti importanti, a partire dal Giubileo del 2025», ha spiegato il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
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