
Senza gli interventi del Governo la bolletta del gas sarebbe stata del 45% più cara e quella della luce del 15%
Il Governo interviene contro il caro-bollette e qualche risultato si vedrà a breve. Secondo i calcoli di Arera il terzo trimestre 2022 per la famiglia tipo in tutela vedrà un lieve incremento per la bolletta dell’elettricità, +0,4%, mentre rimarrà stabile la bolletta gas, senza alcuna variazione.
Il quadro generale avrebbe determinato, in assenza di interventi, una variazione intorno al 45% della bolletta gas e al 15% di quella elettrica. In termini di effetti finali per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022) sarà di circa 1071 euro, +91% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2020 – 30 settembre 2021). Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.696 euro, con una variazione del +70,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
«Viviamo un momento di grande complessità in cui anche piccoli aumenti possono provocare reazioni eccessive – afferma Stefano Besseghini, presidente di Arera – la ricerca di una pur difficile stabilità nel segnale di prezzo alle famiglie, assume anche in questa fase estiva un particolare rilievo pur nella consapevolezza che tutti gli sforzi devono essere sin da ora concentrati nel definire strumenti e soluzioni che ci permettano di essere efficaci nel prossimo inverno, sia nel garantire la sicurezza della fornitura che nel contenere i costi per il consumatore finale e l’intero sistema. Commissione Europea, governi e regolatori nazionali stanno lavorando con comune intento verso questi obiettivi».