Negli Usa l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52,7 punti dai 57 del mese precedente, risultando leggermente superiore ai 52,4 della stima preliminare e del consensus. Cala a maggio la spesa per le costruzioni
Frena l’attività manifatturiera negli Usa ma rimane in espansione. A giugno l’indice PMI manifatturiero è sceso a 52,7 punti dai 57 del mese precedente, risultando leggermente superiore ai 52,4 della stima preliminare e del consensus. L’indice pero si conferma sopra la soglia critica dei 50 punti, linea di demarcazione tra contrazione ed espansione.
Si tratta del livello più basso da luglio 2020. «Gli indicatori previsionali come le aspettative delle imprese, l’afflusso di nuovi ordini, gli arretrati di lavoro e l’acquisto di fattori produttivi sono tutti notevolmente peggiorati, indicando un aumento del rischio di una recessione industriale», ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence.
Cala a maggio la spesa per costruzioni: segna -0,1% da +0,4% atteso e dal +0,2% precedente. Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite a 1.436 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono aumentate dello 0,2% a 938 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,8% a 343,8 miliardi di dollari.