
La multinazionale svedese ha escluso la Flaica-Cub dalle trattative per il rinnovo del contratto integrativo
Il sindacato Flaica Uniti-Cub è stato escluso dalle trattative per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale nazionale: per questo motivo Ikea è stata condannata dal giudice del lavoro di Milano per comportamento anti-sindacale. Il sindacato Flaica Uniti-Cub , infatti, era stato escluso dalle trattative per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale nazionale. Lo ha riferito la Cub che ha diffuso la sentenza integrale.
Il giudice ha stabilito che la multinazionale svedese dovrà far partecipare Flaica Uniti Cub alle trattative e che dovrà convocare il sindacato entro 20 giorni
«Una sentenza rivoluzionaria – afferma Mattia Scolari, segretario milanese del sindacato – perché, riprendendo la pronuncia della Corte Costituzionale del 2013, chiarisce che il datore di lavoro deve scegliere i propri interlocutori sindacali in base alla loro effettiva rappresentatività – ha dichiarato il segretario milanese del sindacato Mattia Scolari – pertanto, non può escludere le organizzazioni sindacali che difendono in maniera intransigente i diritti dei lavoratori se queste hanno effettivo consenso. In pratica scardina un sistema anti-democratico delle relazioni sindacali».
Flaica-Cub ha sottolineato di essere il terzo sindacato a livello nazionale in Ikea e che “si è contraddistinta per aver portato avanti numerose, legittime e pacifiche, iniziative sui diritti dei dipendenti”, di aver elaborato una piattaforma rivendicativa per il contratto integrativo alternativa a quelle di Cgil, Cisl e Uil e per questo motivo è stata esclusa dagli incontri”.