Il Premier ad Ankara ha firmato 9 nuovi accordi di cooperazione con il presidente Erdogan
Ad Ankara il premier Draghi ha dichiarato: «voglio ringraziare la Turchia per il suo sforzo di mediazione, in particolare per quanto riguarda lo sblocco dei cereali fermi nelle città del Mar Nero. Dobbiamo liberare al più presto queste forniture, e quelle di fertilizzanti, per evitare una catastrofe umanitaria e sociale nei Paesi più poveri del mondo».
Insieme a Draghi nella conferenza stampa indetta dopo l’incontro anche il presidente Erdogan che ha spiegato che “i nostri negoziati” a proposito del corridoio del grano nel Mar nero “vanno avanti. Al momento non abbiamo una crisi su questo ma in Africa c’è un grandissimo problema. Per questo speriamo ci sia un accordo” tra le due forse impegnate nel conflitto, Ucraina e Russia, “anche sotto l’ombrello Onu. Cerchiamo di arrivare ad un risultato tra 10 giorni“.
Il vertice svolto tra Turchia e Italia “indica la volontà comune di rafforzare la collaborazione: Italia e Turchia sono partner, amici alleati” ha spiegato Draghi, che insieme a Erdogan ha firmato 9 accordi per “rafforzare la cooperazione“. Da Ankara è stato reso noto che l’obiettivo di quest’anno sarà arrivare a un interscambio economico di 25 miliardi di dollari. Secondo Draghi “c’è la volontà comune di rafforzare la partnership tra Italia e Turchia, i due paesi lavorano insieme per una pace stabile e duratura“.
Il Presidente turco ha anche dedicato un momento della conferenza stampa per porgere le condoglianze per la tragedia della Marmolada.