
In Italia l’indice destagionalizzato S&P Global Pmi dell’attività terziaria di giugno si è posizionato a quota 51,6, scendendo da 53,7 di maggio
Rallenta la crescita economica nell’Eurozona. A giugno l’indice dei direttori d’acquisto delle attività terziarie si è attestato a 53 punti dai 56,1 precedenti, in rialzo rispetto ai 52,8 della stima preliminare e del consensus.
Nello stesso periodo il PMI Composite viene indicato in calo a 52 punti, da 54,8 punti precedenti e rispetto ai 51,9 punti attesi, segnalando il più lento tasso di espansione dell’attuale sequenza di 16 mesi. A influire sulla prestazione di giugno è stata la prima contrazione della produzione manifatturiera in due anni e l’indebolimento del tasso di crescita dell’attività terziaria.
Per quanto riguarda le economie più importanti dell’Area Euro in Italia l’indice destagionalizzato S&P Global Pmi dell’attività terziaria di giugno si è posizionato a quota 51,6, scendendo da 53,7 di maggio. Il PMI composito è invece sceso a 51,3 punti da 52,4. In Francia il PMI composito cala a 52,5 punti da 56,1 e quello del terziario a 53,9 da 58,3. La Germania vede calare il PMI composito a 51,3 punti (uguale ai 51,3 stimati) e il PMI servizi a 52,4 (consensus 52,4). Infine la Spagna evidenzia un peggioramento del PMI servizi a 54 punti, ma risulta sopra le attese di 53,5 punti.