
Un pirata informatico anonimo avrebbe postato su un forum l’offerta di vendita dei dati per 10 bitcoin, equivalenti a circa 200 mila dollari
Un hacker avrebbe rubato i dati personali di oltre un miliardo di cittadini cinesi. Secondo l’analista Robert Potter, cofondatore del gruppo di cybersicurezza Internet 2.0 citato dalla Afp, i dati sarebbero stati sottratti da un server di Alibaba Cloud, che sarebbe stato archiviato dalla polizia di Shanghai.
L’anonimo pirata informatico, che si identifica come “ChinaDan”, avrebbe postato sul forum di hacker Breach Forums l’offerta di vendita dei dati per 10 bitcoin, equivalenti a circa 200 mila dollari. Nei 23 terabyte di informazioni sottratte, che sembrano provenire da diverse fonti, sarebbero contenuti nomi, indirizzi, date di nascita, numeri dei documenti di identità, numeri telefonici e dettagli di rilevanza penale rigurdanticittadini da ogni zona della Cina, tra cui anche alcune sperdute aree del Tibet, dove vivono solo poche migliaia di persone.
Le voci sul furto di dati informatici sono state oscurate online ma se fossero confermate si tratterebbe di una delle maggiori violazioni di dati della storia, anche se non sarebbe il primo grave furto di dati ad avvenire in Cina: già nel 2016 erano stati violati e pubblicati dati di persone in vista, tra cui il fondatore di Alibaba, Jack Ma.