Enria: “dopo il Covid gli sviluppi macroeconomici provenienti dall’invasione russa dell’Ucraina hanno creato nuove incertezze e rischi”
«Stiamo chiedendo alle singole banche di rivedere le loro previsioni patrimoniali per includere scenari macroeconomici avversi aggiornati e sufficientemente conservativi, in particolare considerando assunti di recessione coerenti con i le previsioni ufficiali». A parlare così è il presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, nel suo intervento al dialogo con la Banking Federation Boardroom.
Secondo il Enria il settore bancario “ha acquistato slancio” con il venir meno dei venti contrari correlati al Covid, “ma gli sviluppi macroeconomici provenienti dall’invasione russa dell’Ucraina hanno creato nuove incertezze e rischi”.
Il presidente è tornato a sottolineare che “il graduale aumento dei tassi di interesse è vantaggioso per le banche nel complesso“, evidenziando che nel primo trimestre del 2022 l’aumento dei rendimenti e la continua crescita dei prestiti hanno sostenuto livelli positivi di interessi netti. Ma i maggiori rischi di credito derivanti dalle esposizioni di alcune banche alla Russia e ai settori più colpiti dalla guerra, combinati con l’indebolimento delle prospettive di crescita, hanno però già portato a una revisione al rialzo degli accantonamenti per perdite su crediti.