Dopo la valanga di scandali e dimissioni anche Johnson si dimette
Boris Johnson ha presentato le dimissioni. Durante il discorso ha dichiarato: «la volontà del partito conservatore è quella di nominare un nuovo primo ministro. Accolgo le richieste dei parlamentari e mi dimetto, da adesso parte il processo per decidere il nuovo leader».
«Ringrazio le milioni di persone che hanno votato per noi, grazie per un mandato eccezionale, la ragione per cui ho lottato così duramente è perché pesavo fosse mio dovere, lavoro e obbligo continuare a fare quello che avevamo promesso di fare nel 2019» ha continuato BoJo.
L’ex primo ministro ha voluto sottolineare come durante il suo governo sia stata “superata la pandemia, abbiamo vaccinato la popolazione, abbiamo guidato l’occidente contro Putin“. Un appello anche al “popolo ucraino, continueremo a sostenere la vostra battaglia“.
Johnson ha anche ribadito che è stato “spinto un programma di investimenti, per fare la differenza, e abbiamo raggiunto obiettivi importanti“.
A proposito del clima che sta vivendo in queste ore Johnson ha dichiarato: «sono dispiaciuto di non essere riuscito a convincere il parlamento e il partito, a Westminster c’è un vento di cambiamento e dobbiamo accettarlo, nella politica nessuno è indispensabile. Il nuovo leader continuerà il lavoro, migliorando la vita alle famiglie e riducendo le tasse. Chiunque sarà il mio successore avrà tutto il mio sostegno. Nell’opinione pubblica in molti saranno sollevati, alcuni delusi, ma sappiate quanto sono triste per dover rinunciare al miglior lavoro del mondo».
Nelle ultime dichiarazioni Johnson ha ringraziato lo staff e la famiglia e ancora “l’opinione pubblica” rassicurando che “il vostro interesse sarà sempre seguito“.
Tra i favoriti alla successione di Johnson spicca Ben Wallace, attuale Segretario alla Difesa. Si tratta di un ex soldato che siede in Parlamento dal 2005, ha guidato la campagna di leadership di Johnson nel 2017, mentre nel 2019 ha ricevuto un incarico di gabinetto.