
Un nuovo livello di sicurezza, estremo, per proteggere i dispositivi Apple dagli spyware
Apple ha annunciato che il prossimo autunno uscirà un aggiornamento che prevedrà l’integrazione di un nuovo livello di sicurezza, la Lockdown mode, in italiano modalità isolamento. Si tratta di una funzionalità che servirà a difendere iPhone, iPad e il sistema operativo MacOS Ventura dagli spyware più sofisticati, quelli cioè venduti dalle aziende ai governi.
Un servizio molto utile per tutti coloro che per la loro attività o per il loro status possono essere bersaglio di spyware. Un livello di sicurezza che Apple definisce “estremo”.
La Lockdown mode riduce la superficie di attacco e disabilità alcune funzioni: nell’app Messaggi viene bloccata la maggior parte degli allegati, la compilazione JavaScript JIT sono disabilitate durante la navigazione, gli inviti e le richieste di servizi in entrata, incluse le chiamate FaceTime, sono bloccati, le connessioni via cavo a computer o accessori sono bloccate quando l’iPhone è bloccato.
Apple ha spiegato che le protezioni si attiveranno nel momento in cui verrà lanciata la modalità di blocco. Inoltre sarà ampliato il programma Security Bounty e per tutti i ricercatori che troveranno punti deboli nella modalità di blocco e aiuteranno il colosso di Cupertino a renderla più sicura, sarà previsto un premio fino a due milioni di dollari.
«Apple produce i dispositivi mobili più sicuri sul mercato. La modalità di blocco è una funzionalità rivoluzionaria che riflette il nostro impegno incrollabile nel proteggere gli utenti anche dagli attacchi più rari e sofisticati – ha dichiarato Ivan Krsti?, responsabile dell’ingegneria e dell’architettura della sicurezza di Apple. – Sebbene la stragrande maggioranza degli utenti non sarà mai vittima di attacchi informatici altamente mirati, lavoreremo instancabilmente per proteggere il piccolo numero di utenti che lo sono. Ciò include continuare a progettare difese specifiche per questi utenti, oltre a supportare ricercatori e organizzazioni di tutto il mondo che svolgono un lavoro di fondamentale importanza nell’esporre le aziende mercenarie che creano questi attacchi digitali».