
Nel frattempo prosegue l’avanzata offensiva dell’esercito di Mosca da Lugansk verso il Donetsk
L’offensiva dei russi nell’est dell’Ucraina non si arresta: secondo il quotidiano bollettino dell’intelligence britannica, la Russia “sta spostando forze di riserva da tutto il Paese e le sta radunando vicino all’Ucraina per future operazioni“.
Come riferisce anche il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Serhii Gaidai, le truppe di Mosca tentano di avanzare dalla Regione ai primi insediamenti nel vicino Donetsk.
«Sembra che gli occupanti stiano conducendo l’offensiva a ovest di Lysychansk – riporta Gaidai – ma stiamo cercando di trattenere le formazioni russe su tutta la linea del fronte. Laddove per loro è scomodo avanzare, creano un vero inferno, bombardando continuamente le aree all’orizzonte. Quindi, il pericolo sta arrivando ovunque, da Creminna a Popasna».
«Finora non abbiamo notato alcuna pausa nelle operazioni, annunciata dal nemico – prosegue Gaidai. – Il nemico attacca e apre il fuoco sui territori ucraini con la stessa intensità di prima».
Nel frattempo il Cremlino punta il dito contro l’annuncio di Biden di nuovi aiuti dal valore di 400 milioni di dollari. L’invio di armi, compresi i lanciarazzi Himars, significherebbe che gli Usa “vogliono prolungare il conflitto con ogni mezzo, per compensare le crescenti perdite dei battaglioni nazionali e delle forze armate ucraine“.