
Innovazione e digitalizzazione dell’agricoltura, i nodi delle startup per dare una svolta al settore
Per innovare e imporre un’accelerazione al settore dell’agricoltura, l’Unione Europea ha finanziato con 477 milioni di euro un intervento nell’ambito del programma NextGenerationEu per promuovere la produttività sostenibile, ridurre l’impatto ambientale e far fronte alle nuove esigenze in materia di sicurezza alimentare.
Per questo è nato il Centro nazionale di ricerca per le tecnologie dell’agricoltura Agritech, un laboratorio che si propone di creare nuove realtà che conducono progetti innovativi nella coltivazione.
Tra queste, spiccano Hexagro; Sfera agricola; Evja; 3BEE; Myangri.
La prima, Hexagro, è una startup agroalimentare che promuove la diffusione dell’urban farming per rendere alla portata di tutti la coltivazione delle piante, tramite la creazione di un orto per interni privo di terra che consente di coltivare erbe di vario tipo attraverso un’esperienza digitale interattiva in qualsiasi spazio di una città.
Sfera agricola gestisce la più grande serra idroponica e hi-tech della Penisola con l’obiettivo di produrre usando meno risorse possibili. La serra idroponica sfrutta ogni goccia d’acqua consumandone il 90% in meno del normale.
Evja è una startup che si occupa di raccogliere i dati dal campo con sensori wireless per elaborarli con l’aiuto di intelligenze artificiali in modo da definire modelli in grado di fare previsioni sulla base degli obiettivi prefissati.
3BEE invece è una app che sviluppa sistemi per migliorare la salute delle api e tutelare la biodiversità tramite una rete di sistemi di monitoraggio forniti direttamente agli agricoltori e consultabile dal cellulare.
Chiude la top five Myangri, una app che permette alle persone di coltivare i propri ortaggi seguendoli passo per passo, dalla preparazione del terreno alla trasformazione finale.