Per il mese di maggio il superindice, che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 99,5 rispetto ai 99,7 punti del mese precedente
La crescita economica dei Paesi dell’Ocse perde slancio. Il superindice che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future a maggio si è attestato a quota 99,5 rispetto ai 99,7 punti del mese precedente. Cala anche l’indicatore dell’Eurozona a 99,3 punti da 99,5 precedente. Tra i Paesi membri in Francia l’indice scende a 98,5 da 98,7 punti, mentre in Germania si attesta a 99,5 da 99,8. In Italia il leading indicator scende a 99 da 99,3 punti.
L’indicatore economico anticipatore del Giappone è invece fermo a 100,6 punti, quello degli Stati Uniti lima a 99,4 a 99,5 e quello della Gran Bretagna scende a 98,6 punti da 98,9.
La crescita economica dell’Ocse perde slancio a causa dell’alta inflazione. «Il superindice continua ad anticipare una perdita di slancio della crescita, trascinata al ribasso dall’inflazione elevata, dalla bassa fiducia dei consumatori e dal calo dei corsi azionari. In Giappone, il superindice continua a puntare su una crescita stabile», si legge in una nota.