Contestati i finanziamenti erogati da Simest alla controllata negli Usa. Per Clabo il reato non sussiste
Occhi puntati su Clabo. La società che produce vetrine espositive per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel ha annunciato di aver ricevuto la notifica di sequestro preventivo di 1,68 milioni di euro. Secondo le autorità inquirenti la somma confiscata corrisponde ai finanziamenti erogati da Simest a Clabo Holding Usa nel 2018 e non utilizzati correttamente dagli amministratori della società.
Gli amministratori della società hanno conferito mandato ai propri legali di proporre istanza di riesame presso il Tribunale competente. «Clabo ha fondati motivi di credere dl poter dimostrare nel più breve tempo possibile la correttezza del suo operato e provvederà a proporre istanza di riesame avverso il provvedimento di sequestro, confidando di poter ottenere la fissazione dell’udienza entro il corrente mese di luglio», si legge in una nota.
«Il provvedimento ci coglie di sorpresa e riteniamo che sia privo di ogni fondamento fattuale e giuridico – ha commentato il presidente Pierluigi Bocchini. – Clabo ha sempre operato nella piena trasparenza nell’utilizzo dei fondi relativi ai finanziamenti erogati da Simest. Dimostreremo la nostra assoluta correttezza nelle competenti sedi giudiziarie e siamo fiduciosi nel corso della giustizia»