
Il Pil è il peggiore dal -6,8% di inizio 2020. Pesa politica della tolleranza zero Covid
Brusca frenata per l’economia cinese. Il Paese segna nel secondo trimestre un Pil in crescita annua dello 0,4%. Si tratta del dato peggiore dal -6,8% di inizio 2020, nel pieno della pandemia, ed è inferiore alle attese degli analisti (+1%) e al primo trimestre (+4,8%). A diffondere il dato è stato l’Ufficio nazionale di statistica.
La causa si deve alle politiche della tolleranza zero al Covid-19, costata tra l’altro a Shanghai il blocco totale ad aprile e maggio.
Su base congiunturale si registra invece un tonfo del 2,6% contro il -1,5% atteso e il +1,4% rivisto dei primi tre mesi 2022.