Votano contro Marina Brogi e Flavio Cattaneo che volevano Cirinnà e non si escludono nuove battaglie legali
Generali sblocca lo stallo nel board. Secondo quanto si apprende al posto di Francesco Gaetano Caltagirone, dimessosi a sorpresa lo scorso maggio, nel consiglio entra Stefano Marsaglia che ha accettato l’incarico.
I consiglieri della compagnia assicurativa tornano quindi ad essere 13, anche se hanno espresso voto contrario i due rappresentati della lista di Caltagirone, ovvero Marina Brogi e Flavio Cattaneo. Per loro quella poltrona doveva essere occupata da Luciano Cirinà, che lo scorso aprile era il candidato di Caltagirone come amministratore delegato, ma considerato irricevibile dalla compagnia visto il contenzioso in corso.
E proprio la nomina di Marsaglia potrebbe portare nuove beghe legali a Generali perché secondo la minoranza per indicare il sostituto si sarebbe dovuto seguire l’ordine della lista presentata da Caltagirone, nominando appunto Cirinà. La scelta di Marsaglia potrebbe quindi rappresentare una violazione dello statuto ma la compagnia è pronta a qualsiasi rischio, sostenendo di avere seguito correttamente tutte le regole.