Il 21 luglio è prevista la riunione della Banca Centrale Europea a Francoforte, ma le dimissioni di Draghi rendono ancora più incerto lo scenario
Giovedì 21 luglio è prevista una nuova riunione della BCE per decidere in merito alla politica monetaria e allo scudo anti-spread, ma la situazione si fa sempre più tesa vista la crisi di Governo in Italia.
«Oltre al rialzo dei tassi già scontato, la riunione della Bce acquista particolare importanza in quanto gli operatori attendono da un lato l’annuncio del nuovo strumento anti-frammentazione e dall’altro indicazioni sull’entità dei futuri rialzi» sottolineano gli analisti di MPS Capital Services.
Secondo gli esperti, però, eventuali contrasti nel Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea potrebbero creare tensioni per i titoli di Stato italiani. Da fine febbraio, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, il rendimento del Btp a 10 anni italiano è salito del 130%, da 1,5% all’attuale 3,25%.