Le segnalazioni relative alle truffe on line sono state 622, pari al 6% del totale degli esposti ricevuti
Sono in calo gli esposti da parte di clienti di banche e finanziarie. Secondo un report di Bankitalia nel 2021 ne ha ricevuti quasi 9.900, in diminuzione del 12% rispetto all’anno precedente. Nonostante la frenata il dato resta comunque superiore rispetto al quinquennio precedente la crisi pandemica, in particolare il 20% in più nel confronto con il 2019. La riduzione è poi proseguita nel primo trimestre del 2022 (poco più di 2.300 segnalazioni, il 15% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021).
In particolare nel 2021 le segnalazioni legate alle richieste di finanziamento sono state circa il 35% del totale, con un decremento del 37% rispetto all’anno precedente (passando da 5.532 nel 2020 a 3.493 nel 2021) legato prevalentemente al minor numero di lamentele relative all’accesso alle misure governative varate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. In linea con l’anno precedente le segnalazioni più frequenti hanno riguardato: la chiusura del rapporto; le richieste di copia della documentazione bancaria; l’esecuzione delle operazioni (ad es. ordini di pagamento ai quali l’intermediario non ha dato seguito); importi indebitamente percepiti/trattenuti; la rinegoziazione dei rapporti.
Sono in crescita le segnalazioni relative alle truffe on line. Nel 2021 si contano 622 casi, pari al 6% del totale degli esposti ricevuti, specie quelle sui pagamenti digitali, in particolare attraverso tecniche di furto di credenziali, che confermano il trend crescente già evidenziatosi nel 2020.
Quanto a esiti e tempistiche degli esposti Bankitalia rileva che in generale i clienti hanno ottenuto accoglimento totale o parziale delle richieste da parte degli intermediari nel 42% dei casi, anche grazie all’intervento della Banca d’Italia. Il dato è in linea con quello del 2020. Per un ulteriore 20% non è stato possibile individuare l’esito delle lamentele, in quanto riferite, ad esempio, a materie estranee alla competenza dell’Istituto.Nel restante 38% dei casi gli intermediari non hanno accolto le segnalazioni perché ritenute infondate. Il tempo medio di risposta agli esponenti da parte della Banca d’Italia è calato a 24 giorni: erano 31 nel triennio 2018-2020.