
A luglio la fiducia del settore immobiliare Usa si è attestato a 55 punti, rispetto ai 67 punti del mese precedente e contro i 66 del consensus. Pesano inflazione ed aumento dei costi di costruzione delle case
Crolla la fiducia del settore immobiliare negli Usa. A luglio il dato, sintetizzato dall’indice NAHB, si è attestato a 55 punti, rispetto ai 67 punti del mese precedente e contro i 66 del consensus. Si tratta della lettura più bassa da maggio 2020 e del più grande calo mensile nella storia, ad eccezione del calo di 42 punti nell’aprile 2020.
Si ricorda che una lettura inferiore a 50 punti mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. A frenare sono l’aumento dei costi di costruzione delle case e l’inflazione elevata che stanno costringendo molti costruttori a interrompere la costruzione perché il prezzo del terreno, della costruzione e dei finanziamenti supera il valore di mercato della casa.
Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice quello sulle vendite attuali scende di 12 punti a quota 64, quello relativo alle vendite del prossimo semestre è sceso di 11 punti a 50 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è calato a 37 punti (-11 punti).