
Kuleba dissuade l’Ue dal fare marcia indietro sulle sanzioni alla Russia: “è una trappola, Putin vuole l’impoverimento dell’Europa”
«Le forze armate dell’Ucraina hanno inflitto perdite significative agli occupanti, stiamo avanzando. Passo dopo passo, stiamo avanzando, identificando e neutralizzando i collaboratori. La prospettiva è ovvia: la bandiera ucraina sarà in tutte le nostre città e villaggi. Finora l’esercito ucraino è riuscito a liberare 1.028 insediamenti dalle mani dei russi. Altri 2.621 sono ancora sotto il controllo degli invasori». Nel suo ormai tradizionale discorso notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiorna sullo stato del conflitto e ribadisce l’importanza delle armi inviate dall’Occidente nei raggiungimento dei risultati.
Fa eco Valeriy Zaluzhniy, il comandante militare ucraino, citato dalla Cnn: «siamo riusciti a stabilizzare la situazione. Quest’ultima è complessa, intensa, ma sotto controllo. Un importante fattore che ha contribuito alla riconquista delle linee difensive e posizioni è stato l’arrivo puntuale dell’M142 Himars, che infligge chirurgicamente colpi ai posti di controllo e ai depositi di munizioni e carburante del nemico».
Zelensky ha anche fornito informazioni sul licenziamento di 28 funzionari del servizio di sicurezza dell’Ucraina per presunti risultati lavorativi deludenti. «Un’altra notizia importante per quanto riguarda il servizio di sicurezza dell’Ucraina. È in corso un audit del personale del servizio. La questione del licenziamento di 28 funzionari è in fase di risoluzione» – ha affermato, citato da Ukrainsk Pravda e dall’agenzia Unian.
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intanto, chiarisce la posizione di Kiev nei confronti della Bielorussia: «è complice del crimine di aggressione e nessuno mette in discussione questo. Abbiamo interrotto le relazioni diplomatiche con la Federazione Russa subito dopo l’inizio dell’attacco su vasta scala. Saranno interrotte anche con la Bielorussia se le sue forze armate attraversano il confine ucraino».
Kuleba ha poi messo in guardia l’Ue dal ritiro delle sanzioni alla Russia: «indietreggiare e assecondare le richieste di Putin non funzionerà, è una trappola. Il vero obiettivo di Putin è l’impoverimento dell’Europa. Vuole mettere l’opinione pubblica contro i governi in carica, nella speranza di sostituirli con forze radicali più favorevoli alla Russia» – ha dichiarato di fronte ai suoi omologhi europei.