
L’utile netto di IBM è stato di 2,1 miliardi di dollari, in aumento del 45%, oltre le attese. Prevista guidance forte per l’intero anno
Trimestrale oltre le attese per IBM, azienda statunitense, la più anziana e tra le maggiori al mondo nel settore informatico. La società ha registrato entrate di 15,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2022, in crescita del 9%. L’utile netto Adjusted è stato di 2,1 miliardi di dollari, in aumento del 45%, mentre l’utile netto per azione Adjusted è stato di 2,31 dollari. Gli analisti si aspettavano un utile per azione di 2,27 dollari su ricavi per 15,2 miliardi di dollari.
La liquidità disponibile ammonta a 7,8 miliardi di dollari, in aumento di 0,2 miliardi di dollari rispetto a fine 2021, mentre il free cash flow di IBM è stato di 2,1 miliardi di dollari. La società ha restituito 1,5 miliardi di dollari agli azionisti in dividendi nel secondo trimestre.
«Nel trimestre abbiamo ottenuto una buona performance dei ricavi con una crescita equilibrata nelle nostre aree geografiche, guidati dalla domanda dei clienti per le nostre offerte di cloud ibrido e intelligenza artificiale. Il team IBM ha eseguito bene la nostra strategia – ha affermato il CEO Arvind Krishna. – Con i risultati del nostro primo semestre, continuiamo a prevedere una crescita dei ricavi per l’intero anno nella fascia alta della nostra guidance mid-single digit».